Tony Celentano
COLLEZIONE Personale



fluid art collection
-
analfabetismo emotivo
Vendor:sk45Regular price €200,00 EURRegular priceUnit price / per -
black queen's heart
Vendor:sk45Regular price €200,00 EURRegular priceUnit price / per -
born on the cross
Vendor:sk45Regular price €200,00 EURRegular priceUnit price / per -
idee pericolose
Vendor:sk45Regular price €200,00 EURRegular priceUnit price / per -
la maschera
Vendor:sk45Regular price €200,00 EURRegular priceUnit price / per -
mente o cuore
Vendor:sk45Regular price €200,00 EURRegular priceUnit price / per -
moon phases
Vendor:sk45Regular price €300,00 EURRegular priceUnit price / per -
primordiale
Vendor:sk45Regular price €200,00 EURRegular priceUnit price / per -
tra vita e morte
Vendor:sk45Regular price €200,00 EURRegular priceUnit price / per

Arte Fluida
Il comune denominatore in queste opere è il senso di fluido. Guardando il mare avete mai notato che il suo movimento e la sua vastità hanno un effetto quasi ipnotico? Mi piace pensare che i concetti che esprimo in queste opere creino lo stesso effetto magnetico sull'osservatore. Ed è proprio attraverso l’uso di questa tecnica che emergono i concetti di spazio e di tempo, i quali sono fondamentali per percepire il mondo e per comprendere la natura di ciò che chiamiamo “reale”, ecco perché è necessario che la nostra mente possieda una loro rappresentazione concettuale. Ormai sappiamo che tempo e spazio sono intimamente collegati: la percezione del “tempo” è la presa di coscienza che la realtà di cui siamo parte si è modificata; ma il cambiamento implica movimento e il movimento implica la percezione dello spazio. Nel mondo materiale tempo e spazio sono interconnessi attraverso la definizione di velocità tanto che, se la velocità si annulla, lo spazio sparisce e il tempo diventa infinito. La stessa cosa avviene nella nostra psiche, infatti se fissiamo l’attenzione su un’immagine immobile, anche se astratta, perdiamo la nozione del tempo che passa, proprio come insegnano certe tecniche di meditazione. Il soggetto che esce dal fluido dà all'osservatore la possibilità di immaginare cosa ci sia al di là del liquido. Il liquido che copre le immagini, invece, crea un contrasto tra il satinato della tela ed il lucido del fluido, dando l'idea di un senso di oscura profondità, lasciando così all'osservatore la libertà di immaginare cosa ci sia aldilà della tela. Le opere prodotte con questa tecnica, se le si osserva lateralmente, risultano difficili da vedere, bisogna osservarle frontalmente, per far sì che chi le osserva si immerga totalmente nell'opera.

Ispirazione spazialista
Per questo tipo di tecnica mi sono ispirato agli artisti che, insieme a Fontana, hanno fondato il concetto di Spazialismo. Questi autori non si concentrano sulla pittura della tela ma sulla tridimensionalità e sull'uso dello spazio fisico. Ogni opera realizzata delimita una porzione di spazio, trasforma quello spazio, "crea" quello spazio, uno spazio modellato che prima era vuoto. Per Fontana fare arte equivale a "fare spazio", dove fare spazio significa creare spazio e non rappresentarlo. Quindi, sia nella pittura che nella scultura, il gesto che produce l'opera è un'azione che mette in contatto la superficie dell'opera (pittura o scultura) con la realtà che la circonda, creando una continuità tra i due mondi: quello dell'opera artistica e quello del mondo fisico, concreto. Il Novecento è stato caratterizzato anche da un numero significativo di artisti che hanno lavorato al di fuori dei movimenti, ribadendo attraverso le loro opere la necessità di percorsi di ricerca del tutto personali e autonomi. Si tratta di figure singolari, autonome nella loro ricerca e pratica artistica, anche se inevitabilmente influenzate dai linguaggi innovativi delle avanguardie storiche. Modigliani, Brancusi, Giacometti, Nevelson, Balthus sono solo alcuni dei tanti artisti che, nel corso del XX secolo, hanno elaborato poetiche originali e creato opere passate alla storia. Le matrici delle loro opere sono soprattutto l'espressionismo, l'astrattismo e il surrealismo, che vengono reinterpretati in una personale idea di arte e in una soggettiva visione del mondo